DEMOCRATIC DAY AD ARONA

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PROSSIMI APPUNTAMENTI ELETTORALI ARONESI

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UN GRANDE INCONTRO

Pomeriggio straordinario, ieri a Novara. Una folla gioiosa ha accolto Walter Veltroni nello splendido scenario del Broletto.
Un dicorso "pacato", come direbbe Crozza, ha scherzato il candidato del PD.
E davvero un discorso pacato, che ha riscaldato il cuore della gente. Molti i temi trattati, dall'economia globale che ci costringe a rivedere le nostre posizioni, ai giovani, risorse di oggi per un futuro di rinnovamento.
Passaggi coraggiosi, come la questione dei diritti che sono sempre accompagnati ai doveri e alle responsabilità, la burocrazia statale che scoraggia l'impresa, e il tema del lavoro, i precari e gli artigiani.
Soprattutto, Walter Veltroni ha catturato la folla con la semplicità delle sue parole, una semplicità che rispecchia quel cambiamento di linguaggio che tanto auspicavamo. Basta con le contrapposizioni e con il linguaggio forcaiolo del passato e ha chiesto scusa in anticipo al popolo del PD se non cadrà nella trappola delle provocazioni proposte dagli avversari.
Un pomeriggio indimenticabile, "pacato"!

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COMMISSIONE SICUREZZA

I lavori della Commissione Sicurezza saranno aperti a tutti coloro i
quali vorranno contribuire, con il loro tempo, le loro conoscenze e le
loro eperienze.
Per ulteriori informazioni contattare Roberta Iovino all'indirizzo di
posta elettronica: carlo2004@cheapnet.it

Nel presentare gli obiettivi della Commissione desidero fare un breve
accenno alla "teoria delle finestre rotte", che ben ne sintetizza, a
perer mio, lo scopo e le finalità.

"La teoria delle finestre rotte è infatti una teoria epidemica della
criminalità.
Afferma che la criminalità è un fenomeno contagioso, come è contagiosa
una tendenza della moda,che può iniziare con una finestra rotta e
diffondersi ad un'intera comunità.
L'impulso ad assumere un determinato comportamento non parte da un
particolare tipo di persona, ma da una caratteristica dell'ambiente
circostante.
La teoria delle finestre rotte è il frutto dell'ingegno dei
criminologi Wilson e Kelling. I due sostenevano che la criminalità è
l'inevitabile risultato del disordine: se una finestra è rotta e non
viene riparata, chi vi passa davanti concluderà che nessuno se ne
preoccupa e che nessuno ha la responsabilita di provvedere. Ben presto
ne verranno rotte molte altre e la sensazione di anarchia si
diffonderà da quell'edificio alla via su cui si affaccia, dando il
segnale che tutto è possibile."
Evidenziare quelle situazioni che, in quanto marginali, appaiono ormai
cristallizzate, ed alle quali ci si è
malvolentieri rassegnati, è per il nostro territorio il segnale che non
tutto è possibile e lo stimolo ad una riscoperta della responsabilità
come veicolo di diffusione del "buon vecchio" senso civico.

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COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO

Il tavolo tematico ambiente e territorio si pone di mettere in evidenza i seguenti concetti e problematiche:
1) Essendo l’ambiente urbanistico l’ambiente che più frequentato , maggiore deve essere l’interesse a riguardo di tale area. Per questo bisogna porsi lo scopo di costruire un area urbanistica
Per informazioni rivolgersi a:lupas75 @gmail
a) Con una viabilità interna il più possibile veloce.
b) Con la possibilità di avere a disposizioni aree verdi da vivere a tutte le età.
c) Con la possibilità di vivere la città, anche se turistica, da parte dei propri cittadini tutte le ore e in tutti i giorni compresi i festivi .
d) Rispettosa della salute fisica dei propri cittadini e, che dunque riduca il più possibile al proprio interno i fattori inquinanti.
e) Che cresca rispettando il concetto, “Una città per l’uomo e il futuro di esso.”qualsiasi limitazione questo abbia o comporti.
f) Che aiuti l’incontro tra l’uomo e la cultura, tra l’uomo e lo sport,tra l’uomo e la natura e tra l’uomo e la tranquillità necessaria.
g) Che consideri i rapporto tra i rioni e il palazzo comunale fondamentale.


2) Il territorio extra urbano è la cornice della città: senza cornice il quadro non sta su.
Il lago, il bosco, il parchi le caratteristiche intrinseche del terreno e del clima , sono ,non vincolo allo sviluppo ma parte integrante di esso e per tanto va riscoperto e tutelato.


Se si pensa di vivere in un territorio che sta andando nelle direzione giusta o che non ha problematiche,allora probabilmente non ha senso la vostra presenza al tavolo. Io penso che i temi sopra citati non sono sempre stati presi seriamente in considerazione, il tavolo vuole capire cosa si sta facendo nella realtà, per costruire e organizzare delle città il più possibile “umane”.
Abbiamo bisogno di persone che con la loro curiosità interesse ed esperienza ci aiutano a capire le esigenze reali del nostro territorio e trovare delle possibili sagge soluzioni.
Tale lavoro costruirà il possibile programma politico, su aspetti ambientali e territoriali, con la possibilità dunque che sia poi messo realmente in atto o che per lo meno si dia voce al lavoro svolto.
Nelle prossime settimane cercheremo di promuovere un forum sull’argomento e degli incontri ad doc su temi d’ interesse.
Spero nel vostro supporto contattatemi tramite e-mail vi aspetto

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COMMISSIONE POLITICHE GIOVANILI

Il tavolo tematico sulle politiche giovanili si pone come compito preliminare alla elaborazione di un progetto, l'individuazione precisa dell'oggetto in esame.
Per informazioni su come partecipare alla comissione serez79@yahoo.it
Chi sono i giovani a cui ci si vuole rivolgere? O meglio quale fascia d'età vuole essere beneficiaria prima e protagonista poi, di un percorso politico e di un pensiero sociale?
E' obiettivo che un giovane ricettivo ad una proposta ne diventi in seguito promotore, facendo propria la nostra intenzione di renderlo parte attiva di un ritrovato vivee sociale.
Questa commissine dovrà percorrere un cammino che pensia strumenti e condizioni (anche strutturali) che diventino beni comuni valorizzati dall'intraprendenza giovanile.
Bisognerà quindi pensare ai giovani non come "utenti" di un servizio ma come CITTADINI ATTIVI . Si dovrà affrontare un cammino che imporrà rivalutazioni culturali e che li reinserisca entro un pensiero sociale da cui spesso si sono esclusi o da cui sono stati costretti ad allontanarsi.

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COMMISSINE POLITICHE SOCIALI

Tutti coloro che vogliono partecipare alla commissione devono contattare la Coordinatrice Maria Antonietta Negra m.negra@alice.it
PIANI DI ZONA

· Destinazione e rafforzamento del ruolo politico di regia e programmazione nell’ambito di applicazione dei Piani di Zona.
· Destinazione di risorse economiche e umane aggiuntive alla gestione ordinaria dei servizi.

ASSISTENZA ECONOMICA

· Riflessioni su esenzioni (es. mense scolastiche, asilo nido e servizi all’infanzia) con introduzione di automatismi, che superino i criteri discrezionali tipici dell’assistenza economica. Ruolo dei politici amministratori.

CASA
· Istituzione di fondi di garanzia per favorire la locazione di abitazioni a soggetti svantaggiati. Sinergie tra proprietari e agenzie immobiliari.
· Prestito sociale a favore di giovani coppie e single che vogliono uscire dal nucleo famigliare di origine.

COOPERAZIONE TERZO SETTORE
· Sostenere e favorire la nascita di realtà locali operanti nel terzo settore in ambito culturale, sociale, educativo e animativo.

IMMIGRAZIONE
· Costruzione di un progetto per l’istituzione del servizio civile per immigrati.

ANZIANI
· Interscambio generazionale: apertura verso il territorio delle strutture residenziali.

DIVERSAMENTE ABILI
· Sviluppo e prosecuzione progetto “dopo di noi”

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Commissione Cultura e Turismo

COMMISSIONE CULTURA E TURISMO e.rovarini@dungs.com
Ce l’abbiamo fatta. Le tanto sospirate Commissioni del PD, attraverso le quali lavorare concretamente nel territorio e dar corpo alle cose che desideriamo fare, sono una realtà. E’ certamente un bel momento, entusiasmante e ricco di pathos, nel quale le idee “del fare” si accavallano e si rimescolano in un continuo alternarsi di priorità. La voglia di stendere un elenco delle tante iniziative che mi piacerebbe intraprendere e delle motivazioni che mi spingono a ritenerle importanti è molto forte, ma il risultato, in questo momento, ho paura potrebbe ridursi ad essere solo quello di uno sterile “libro dei sogni” espressione di un punto di vista squisitamente personale e, magari, anche con qualche lacuna, senza alcuna utilità pratica immediata.
Per questo preferisco ascoltare i suggerimenti che mi vengono dal pragmatismo a cui le mie esperienze, in particolare professionali, mi hanno abituato. Superfluo ovviamente sottolineare che qualsiasi altro suggerimento mi si voglia offrire nel frattempo è graditissimo. Bene.
E’ indiscutibile che il lavoro prioritario e più gravoso che siamo chiamati a svolgere nelle prossime 5 settimane è quello finalizzato all’appuntamento elettorale del 13 e 14 Aprile; un lavoro di organizzazione pesante, di gruppo, che richiede e necessita di coesione e determinazione nel gruppo stesso, ma anche un lavoro che può essere svolto cogliendo ogni opportunità di dialogo con la gente, con il mondo delle associazioni, del lavoro e dell’impresa, delle istituzioni a qualsiasi livello.
Un lavoro da svolgere in un territorio non facile per il Partito Democratico ma che, come ci ha dimostrato domenica 2 marzo, ha spazi da offrire e voglia di ascoltarci.
Penso che, pur nella specificità dei propri argomenti, ogni Commissione dovrebbe essere “usata” in questo breve lasso di tempo che ci separa dal voto, a guisa di amplificatore delle idee, dei valori e delle attività del Partito Democratico.
Parlare di cultura e di turismo nel nostro territorio può e deve essere una grandissima opportunità, proprio in questo momento, per avvicinare le tante componenti della società che a vario titolo sono sensibili a queste tematiche . Parlarne facendo rientrare anche questi argomenti nel solco dei valori e delle nuove modalità di fare politica proprie del Partito Democratico: a mio avviso un modo in più di “fare cultura”.
E’ mia intenzione, nei limiti delle mie possibilità e conoscenze, cercare da subito il contatto e l’interazione con chiunque nutra interessi o si occupi di cultura e di turismo nel territorio.
Passo pertanto subito a proposte concrete:
Ø chi è interessato a lavorare nella Commissione Cultura e Turismo mi può contattare al 335 6941773 o via mail e.rovarini@dungs.com
Ø proposta di riunione della Commissione martedì 18 marzo ore 21,00 Casa del Popolo di Arona per deciderne e condividerne i primi impegni, raccogliere proposte, temi di lavoro ed argomenti d’interesse.

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Commissione organizzazione del territorio

PUNTI PROGRAMMATICI

La commissione si propone di radicare sul territorio il nascente PD, svolgendo un’attività di mediazione tra quest’ultimo e la cittadinanza.
Obiettivi principali saranno pertanto:
1) Analisi e ricezione delle istanze provenienti dal territorio, in particolar modo per quanto attiene all’indice di gradimento incontrato dal partito
2) Pubblicizzazione delle scelte programmatiche del partito e delle linee di indirizzo relative alla politica locale, allo scopo di creare consenso ed informazione attorno ai progetti del PD
3) Creazione di una struttura organizzativa che sappia gestire gli appuntamenti elettorali sul territorio nel modo più efficace possibile.

per informazioni: erricoline@tiscalinet.it

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PARTONO LE COMMISSIONI

Partono le commissioni concordate nelle assemblee.

Ambiente e territorio - Luca Bertolino
Politiche giovanili - Fabio Fichera
Organizzazione del territorio - Diego Errico
Politiche Sociali - Maria Antonietta Negra
Cultura e Turismo - Edooardo Rovarini
Sicurezza - Roberta Iovino
Responsabili coordinamento Commissioni: Paolo Pedrizzetti e Roberto Barra

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L'ALTRA META' DEL CIELO ..HA TROVATO UN buon PARTITO!

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LA CONSULTA FEMMINILE DI ARONA INVITA LE DONNE A PARTECIARE

Giornata internazionale della donna
2008 / 8 marzo
“… la società ha bisogno di punti cardinali, di pilastri che sorreggano il futuro che sopraggiunge velocemente… La giornata della donna può avere ancora un senso se la dedichiamo alla sensibilizzazione, alla solidarietà e alla lotta, non certo contro gli uomini, ma contro un sistema di vivere sbagliato, inappagante… diciamo alle donne e agli uomini di non stancarsi di cercare il dialogo, di partecipare alla politica, che è la più alta espressione dell’ agire umano.
Noi non abbiamo mai definito l’ 8 marzo una festa, essa è il simbolo delle ingiustizie che la donna ha subito nel corso dei secoli, e testimonia, ancora oggi, la volontà del riscatto”.

Come ogni anno Noi Donne della Consulta, che rappresentiamo la popolazione femminile, offriamo a tutti, insieme ai mazzettini di mimosa, alcune riflessioni sul cammino che andiamo facendo.
In questo momento, nelle agitate acque delle elezioni anticipate e del costituendo Partito Democratico, Noi ci siamo.
Sappiamo benissimo che i programmi elettorali sono come un libro dei sogni, ma l’Utopia ci sorregge e ci serve: tutte le cose umane hanno un inizio e una fine, e dipendono dalla nostra volontà.
L’altra metà del cielo ha trovato …. un buon partito, è vero! ma non tutti i Coordinamenti sono paritari, come il nostro.
Di ben 39 anni è la differenza di età tra me, che sono la meno giovane e Serena Brusa; di ben 47 anni è la differenza di età tra gli uomini, eppure lavoreremo insieme.
Reputo una ricchezza la compresenza dei generi e delle generazioni, finalmente !
Ci aspetta, ad aprile, un appuntamento importantissimo per il quale dovremo lavorare intensamente e con generosità, per continuare, poi , ad essere vigili e attenti nella costruzione del futuro.
“Amor amore” della compagnia ‘I Fuoricorte’ la sera dell’8 marzo al Palacongressi di Arona alle ore 21.00, ingresso libero, è l’occasione per stare insieme.
SI PUO’ FARE (?) SI’ insieme SI PUO’
Marienza Coraci

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DICHARAZIONE DELLA COORDINATRICE ALL'ASSEMBLEA PER LE ELEZIONI DEL COORDINAMENTO

Ad Arona, l’Assemblea del Partito Democratico è nata subito dopo le primarie del 14 ottobre, per rispondere al rinnovato bisogno di partecipazione testimoniato dalla grande adesione della cittadinanza (991 voti Arona e Invorio)
L’assemblea, si è subito data regole condivise di trasparenza, di relazioni interne basate su di un rinnovato senso di appartenenza. Non una somma algebrica delle due grandi forze (DS e Margherita) che con grande coraggio e spirito di rinnovamento hanno dato vita al nuovo partito, ma vera apertura a quelle forze democratiche che compongono la complessa società italiana.

Oggi abbiamo di fronte a noi la sfida delle elezioni per il Governo del Paese e la condizione necessaria per il successo del nostro partito è il suo radicamento nel territorio.
Il Circolo di Arona comprende un territorio vasto costituito dai comuni di Dormelletto, Meina, Lesa, Oleggio C. Paruzzaro, Invorio, Massino V., Nebbiuno, Pisano e Colazza.
Ma si tratta solo di una fase iniziale, determinata dalla accelerazione degli eventi politici. Il futuro che noi immaginiamo è quello di costituire il maggior numero possibile di Circoli come condizione indispensabile per far crescere il nostro progetto politico. E questo sarà possibile se sapremo offrire ascolto alle persone, trasmettere valori di solidarietà, prossimità e rappresentanza, dare una prospettiva per il futuro del territorio fatta di chiarezza nelle scelte, semplificazione dei linguaggi, definizione degli obiettivi, dei programmi e delle idee.
Abbiamo tutti assistito negli anni passati allo spettacolo poco edificante che ha offerto la politica. Una politica “praticata” soprattutto in televisione e sui giornali; una continua, ostinata e inutile delegittimazione dell’avversario.
Troppe volte abbiamo subito programmi preparati in fretta e furia dalle segreterie dei partiti, ancora prima di costruire alleanze o “ammucchiate” elettorali con l’inevitabile risultato di estenuanti mediazioni sugli obiettivi e sui valori.
E purtroppo questo modo vecchio di far politica dispiace osservarlo anche sul territorio. Il Partito Democratico Aronese vuole dire basta alla politica del nulla, vuole dire basta alla politica fatta solo nei palazzi, sradicata dalla società reale e dal mondo produttivo e che non ha più la capacità o la volontà di mobilitare i cittadini e gli elettori intorno a progetti che impattano il futuro della comunità, vuole invece dire sì a nuovi contenuti e a un nuovo linguaggio che non sono forma ma segni tangibili di un nuovo pensare democratico.
In concreto il coordinamento di circolo, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro e con il concorso di tutte le persone che vorranno partecipare con saperi e contributi, si pone l’obiettivo di costruire un programma politico per arrivare ai prossimi appuntamenti elettorali preparati a governare il nostro territorio.
Se sapremo rinnovare il modo di fare politica, se sapremo passare da una politica della delega a quella della partecipazione, se sapremo dare voce alle energie che il nostro territorio esprime per costruire un modello vicino alla aspettative dei cittadini, un modello aperto e libero, questo obiettivo potremo raggiungerlo.
Questo è il compito del coordinamento che andrete a votare. Una lista unitaria, espressione di tutte le sensibilità, costituito da donne e uomini, con tante facce nuove e tanti giovani per sottolineare quel processo di rinnovamento e di discontinuità con il passato che ha caratterizzato la nascita Partito Democratico. In questa fase di campagna elettorale per le politiche, la posta in gioco è molto alta, il futuro e il rinnovamento del paese richiedono il massimo sforzo e contributo di tutti per un obiettivo comune.

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ELEZIONI DEL COORDINAMENTO ARONESE

Grande giornata di partecipazione ieri per le elezioni del coordinamento per il circolo aronese. 507 i votanti, oltre il 50% rispetto alle primarie del 14 ottobre. Un risultato che fa ben sperare per le prossime elezioni politiche. Sono state eletti i 21 componenti del coordinamento:
Adele Pastore Coordinatrice
Paolo Pedrizzetti Arona
Antonietta Negra Arona
Valerio Bindella Arona
Enza Vagliani Meina
Diego Errico Arona
Serena Brusa Arona
Lorena Meda Meina
Roberto Barra Arona
Fabio Fichera Arona
Giulia Calcaterra Meina
Silvia Rotondi Invorio
Fabrizio Favino Nebbiuno
Roberta Jovino Ghevio
Maria Galzerano Dormelletto
Manuela Riboni Pisano
Nicolò De Luca Ghevio
Marienza Coraci Arona
Gambino Michele Arona
Rodolfo Tuscano Arona
Savino Vincenzo Arona
Liborio Ferraro Arona

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DICHIARAZIONE DI SUSTA

PD: SUSTA A VELTRONI, SU BIONDELLI NON C'E' STATO CONFRONTO
'Nulla di personale nei confronti di Franca Biondelli, ma siccome esistono strutture del partito sul territorio e personalita' che hanno piu' volte dimostrato di avere il consenso sufficiente anche per ribaltare il risultato elettorale nelle aree del nord-est del Piemonte sempre favorevoli alla destra, ci chiediamo perche' non ci si e' confrontati con loro per individuare e concordare candidature che fossero anche autorevoli espressioni del mondo del lavoro'.
E' la presa di posizione dell' europarlamentare del Pd piemontese, Gianluca Susta, uno dei tre componenti dell' ufficio politico regionale, all' annuncio dato oggi dal segretario nazionale Walter Veltroni.
'Ci sono forse dei suggeritori dietro a certe candidature presentate come assolute novita' - si domanda polemicamente Susta - e che invece sanno di vecchio e stantio in quanto rispondenti a logiche che fanno impallidire il manuale Cencelli?' 'Perche',caro Veltroni - conclude Susta - dobbiamo anche noi accettare fino in fondo la logica del 'porcellum' che pure diciamo di voler cambiare? Dateci i criteri per la formazione delle liste e poi noi saremo in grado di compilare una lista rispettosa dei territori, delle doverose rappresentanze di genere, della societa' civile e della pluralita' delle storie che hanno fatto nascere il Pd'.

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UNA RIFLESSIONE

vorrei tornare brevemente su un argomento che è stato discusso durante l’ultima assemblea cittadina e che è sulle pagine locali di molti quotidiani nazionali: la candidatura di Franca Biondelli.
Spero proprio che la direzione nazionale del Partito Democratico consideri questa interferenza come il primo e ultimo, quindi unico e irrepetibile, episodio che potrebbe minare alla base la fiducia di quanti si sono avvicinati al Partito Democratico.
Faccio una banale considerazione: una “longa manu”, mi sembra di capire di origine sindacale, ha proposto e ottenuto una candidatura che è giudicata sgradita, almeno nel metodo. Non oso pensare alle conseguenze di un’altra “longa manu”, di origine sindacale, che avesse proposto, e ottenuto, un’altra candidatura, sgradita nel metodo, ma soprattutto sgradevole nel merito.
Paolo Pedrizzetti

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DICHIARAZIONE DI PAOLA TURCHELLI SULLE CANDIDATURE ALLE POLITICHE

Riceviamo in questo momento il comunicato stampa emesso dalla Coordinatrice provinciale del Pd: "Ho appreso ieri mattina dalle agenzie di stampa la notizia della designazione da parte della segreteria nazionale di Franca Biondelli come candidata del Partito Democratico alle prossime elezioni politiche nel collegio Piemonte 2. Non discuto la persona, ma si tratta di una scelta derivante da un metodo che non posso condividere. Nel contesto di una deprecabile legge elettorale che priva di fatto cittadini del diritto di indicare i propri rappresentanti, questa scelta è avvenuta infatti senza alcuna consultazione degli organismi dirigenti del partito a livello territoriale. In queste settimane abbiamo lavorato in tutta la Provincia per affrontare la doppia sfida della campagna elettorale e del radicamento del Partito sul territorio. Ho personalmente incontrato centinaia di persone, di donne, di giovani che hanno deciso di mettersi in gioco per fare cominciare una nuova stagione per il nostro Paese. Ho raccolto passione, entusiasmo, disponibilità. Questo patrimonio non può essere disperso per l’incapacità di andare oltre metodi che immaginavo appartenessero al passato. Di certo, rispondendo responsabilmente al mandato che ho ricevuto, non farò mancare il mio impegno per il completamento della fase costituente del partito, che avrà questa domenica 2 marzo con l’elezione dei circoli un passaggio decisivo, al quale chiedo a tutte le Democratiche e i Democratici della provincia di Novara di partecipare con lo stesso entusiasmo e convinzione che hanno espresso nelle assemblee delle scorse settimane. Continuando a lavorare per costruire il partito nuovo, dal basso, insieme alle donne e agli uomini che vogliono credere in questo progetto, ho la speranza che nel futuro il cambiamento sia davvero reale".

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