mercoledì 5 maggio 2010

Intervento di Mauro Ramoni al Consiglio Comunale del 4 maggio 2010

25 Aprile. “Le parole accantonate”

Signora Presidente del Consiglio comunale,
Lei ha parlato brevemente del 25 aprile nel corso dell’ultimo consiglio comunale e poi ne ha parlato, molto più estesamente, come oratrice ufficiale, alla cerimonia che si è svolta venerdì 23 aprile.
In entrambe le occasioni ha evitato accuratamente di pronunciare parole come “resistenza” e “ partigiani”.
Il 25 aprile è sentito giustamente da moltissimi italiani come data e atto fondativo della nazione in uscita dal ventennio fascista e dalla seconda guerra mondiale.
Io partecipo costantemente alle cerimonie del 25 aprile in tale spirito civico.
In quei giorni ho ascoltato anche le parole del Presidente della Repubblica Napolitano, del Presidente del Consiglio Berlusconi e, ad Arona, del Sindaco Gusmeroli, nel suo breve intervento al cimitero.
Tutti loro, Napolitano, Berlusconi, Gusmeroli, hanno usato con giusta naturalezza le espressioni “guerra di liberazione, resistenza, partigiani”.
Lei invece, come oratrice ufficiale, in un discorso non improvvisato, ma preparato in anticipo e letto, riferendosi al 25 aprile ed alla battaglia di Arona, ha accuratamente evitato le espressioni “resistenza” e “partigiani”.
Vede, come tutti sappiamo, la battaglia di Arona ha visto morire molti partigiani.
Si chiamavano e si chiamano così. PARTIGIANI.
Qualche ex partigiano aronese è ancora vivo.
Anzi, in Arona, era tradizione che uno di questi, Luciano Del Torchio, fosse invitato a dire qualche parola durante questa cerimonia.
Sempre poche e semplici parole.
Quest’anno Luciano Del Tochio non è stato invitato.
Avrei voluto vedere mantenuta questa piccola, importante testimonianza locale.
Lei ha parlato di libertà, di combattimenti, di caduti, di diverse fazioni (si dice di guelfi e ghibellini?).
Legittimo, forse, in un convegno storico, ma le ricordo che in questa commemorazione lei, nel suo ruolo, “esercita la rappresentanza del Consiglio Comunale”, di tutto il Consiglio, che rappresenta tutti gli aronesi.
E devo dirle che l’accantonamento di queste parole è stato doloroso e inaccettabile per me e per molti cittadini aronesi.
Lei è stata docente di scuole medie superiori, il suo discorso, come ho detto, era preparato.
Quindi risulterebbe difficile credere ad un refuso involontario.
Tuttavia, per appurarlo, rivolgo direttamente a lei la domanda.
Perché queste “parole accantonate” ?
Grazie

Mauro Ramoni

Consiglio comunale del 04.05.10

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