venerdì 19 febbraio 2010

SOSTENIBILITA' SOCIALE

TERZA PARTE

I capisaldi normativi ai quali ispirare la programmazione dei servizi sociali sono la legge quadro nazionale n.328 del 2000, meglio conosciuta come Legge Turco, e la legge regionale n.1 del 2004. Queste due leggi basano l’impianto dell’attività degli enti locali in materia di servizi sociali su due principi fondamentali:
- LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA NELLA PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI
- IL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE QUALE STRUMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI.

1. ORGANIZZAZIONE. Rinforzare la capacità tecnica di gestione dei servizi sociali con ricorso a professionalità, in particolare per le professioni sociali, di alto profilo.
2. PARTECIPAZIONE. Costruire un vero processo di programmazione partecipata delle politiche sociali attraverso lo strumento dei piani di zona.
3. ACCESSIBILITA’. Realizzazione di uno sportello sociale integrato che sia in grado di dare risposte ed orientare i cittadini, favorendo un qualificato e rapido incontro tra bisogni espressi e servizi, sociali e socio-sanitari.
4. SERVIZIO DI EDUCATIVA TERRITORIALE: Riteniamo essenziale focalizzarci sul servizio in modo che possa prendere in carico i nuclei famigliari che più soffrono di una situazione complessiva di disagio. Per i casi più lievi pensiamo di attivare un progetto mirato di inserimento lavorativo. E’ importante poi avvalersi di una figura di consulenza psicologica che operi stabilmente sul territorio e si occupi specificamente di servizi alla persona del comune.

5. PROGETTO (DURANTE) DOPO DI NOI: il progetto rivolto ai disabili che siano rimasti privi di appoggi famigliari prevede attualmente uno spazio di 200 metri quadrati presso l’ex casa di riposo (struttura ATC), per un totale di 6-7 alloggi complessivi. Sarebbe auspicabile raddoppiare il servizio, affiancando a questo spazio quello già a suo tempo previsto presso la struttura delle ex carceri, di cui sono già stati realizzati e pagati i progetti preliminari. Si otterrebbero così altri 6-7 alloggi di cui potrebbero fruire soggetti in condizione di autosufficienza.
6. ANZIANI BISOGNOSI DI ASSISTENZA: riteniamo che sia necessario un maggior sostegno alla persona anziana che abbia bisogno di assistenza. Obiettivo primario è il potenziamento dell’assistenza domiciliare e, solo laddove essa risulti impossibile, una integrazione da parte dell’amministrazione delle rette per la permanenza nella casa di riposo
7. POVERTA’, CASA E LAVORO: è sempre più diffusa sul territorio la richiesta di alloggio e di attività lavorativa da parte di persone che vivono situazioni di indigenza e povertà. Occorre proseguire pertanto con progetti di Borse lavoro e porre mano al problema degli alloggi popolari, da assegnare in affitto secondo criteri trasparenti, a cui affiancare posti letto gratuiti e temporanei per situazioni di grave emergenza, in sostituzione dei soggiorni presso le strutture alberghiere. Di particolare importanza diventa la capacità di attrarre risorse per promuovere progetti di edilizia sociale relativi sia alla costruzione di nuovi alloggi che al sostegno alla locazione (migliorare la situazione abitativa ed occupazionale dei nuclei familiari, per ridar loro autonomia e permettere un’esistenza dignitosa, attraverso il potenziamento di strumenti quali: contributo all’affitto, contributo alla caparra in caso di nuovo contratto da stipularsi, e contributo anti-sfratto, a copertura totale o parziale del debito di affitto accumulato).
8. IMMIGRAZIONE. Mettere in campo progetti ed iniziative in grado di definire un piano di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri con particolare riferimento alle politiche di inclusione sociale che vedano un forte coordinamento tra la scuola, i servizi sociali, i servizi per l’impiego lavorativo, con un forte ricorso allo strumento della mediazione culturale e linguistica.

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venerdì 12 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE

La Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Novara,
in ordine alle comunicazioni riportate dagli organi di stampa e all’apertura del sito internet di Antonio Catapano, riportante il simbolo “CATAPANO SINDACO”, che fanno inequivocabilmente pensare alla presentazione di una lista alternativa a quella ufficiale del PD aronese, ricorda che le primarie hanno sancito a larga maggioranza che il candidato sindaco del PD è Mauro RAMONI e che quindi chi promuove liste elettorali concorrenti o vi aderisce si pone fuori dal Partito Democratico.

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giovedì 11 febbraio 2010

PROGRAMMA PARTITO DEMOCRATICO

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

SECONDA PARTE

10) Il collegamento Arona/Angera. Per valorizzare e vivere il lago, anziché considerarlo solamente come “un fondale teatrale o una cartolina” si potrebbe istituire nella stagione estiva e nei periodi di maggior flusso turistico un servizio di traghetto/navette più frequente tra Arona e Angera, divise da poche centinaia di metri e da pochi minuti di navigazione. Adeguatamente promosso e pubblicizzato consentirebbe di incrementare la capacità di attrazione arricchendo l’offerta con elementi di ulteriore interesse: la traversata stessa, le due rocche, i due lungolago etc. Il servizio potrebbe essere gestito con il coinvolgimento di privati, cooperative o con la stessa NLM, Lavoreremo di concerto con il comune di Angera per far tornare l’illuminazione della Rocca.
11) Manutenzione aiuole, pulizia strade e raccolta rifiuti. Per promuovere e sostenere le attività commerciali e l’economia del turismo, è TASSATIVO e PRIORITARIO per l’amministrazione comunale essere in grado di gestire in modo efficace la manutenzione delle aiuole, dei giardini, dell’arredo urbano e del verde pubblico, non solo sul lungolago ma in tutta la città e le frazioni. Analogo discorso deve essere fatto per la pulizia delle strade. Pensiamo pertanto di rivedere tutta la gestione del verde. La passeggiata dei glicini, sul lungo lago sarà ripavimentata.
12) Raccolta differenziata: lavoreremo per un incremento della raccolta differenziate e cercheremo soluzioni per il ritiro nel centro storico alle ore 20.00 evitando così il teppismo notturno che trasforma il centro storico in una discarica a cielo aperto.
13) Politiche ambientali in materia di energia. Ci faremo promotori del risparmio energetico rivedendo l’illuminazione viaria, l’isolamento degli edifici pubblici per risparmio energetico, la conversione progressiva dei mezzi comunali a GPL o metano (10 mezzi) Individueremo una zona per un “Giacimento di energia solare”. Riteniamo utile pensare a convenzioni con Cooperative per l’installazione di impianti fotovoltaici nonché incentivare l’utilizzo di energia geotermica.
14) Aree periferiche e frazioni. Un Piano di Governo del Territorio e le linee guida per un progetto di sviluppo economico della città, naturalmente non devono concentrarsi solo sul lungolago e sul centro città, ma devono anche tenere nella massima considerazione le esigenze delle aree periferiche e delle frazioni ed essere in grado di fornire delle risposte al fine di facilitare sia le iniziative economiche che la qualità della vita dei residenti.
15) Strumenti urbanistici :Riteniamo fondamentale ridiscutere in primis la Variante Generale al PRGC, anche in relazione alla viabilità; pensiamo infatti che a fronte del tornaconto privato non esista un adeguato corrispettivo in termini di pubblica utilità per il cittadino. Occorrerebbe in primo luogo contrattare la realizzazione di un parcheggio sotto il vecchio Campo Sportivo.
16) Valuteremo la possibilità di ottener la certificazione del sistema di gestione ambientale secondo le norme internazionali ISO 14001 e/o EMAS:migliorare un sistema di gestione ambientale e ottenere le relative certificazioni, secondo standard internazionalmente riconosciuti, costituisce un biglietto da visita molto importante per la nostra città, spendibile in particolare sui mercati turistici di Germania e Nord Europa, e sicuramente può costituire anche una leva di attrazione per un target nazionale di turisti attenti a questi temi, costituito da famiglie, e individui di elevata scolarità con un buon potere d’acquisto. Indubbiamente è un obiettivo ambizioso, non per il suo costo economico (indicativamente circa 100mila euro in tre/quattro anni) ma soprattutto per lo sforzo organizzativo che deve vedere coinvolta in un azione comune e coordinata tutta la struttura dei servizi comunali, la cittadinanza e tutti i soggetti e gli enti che gestiscono i servizi legati all’ambiente, (CGA, Consorzio Medio Novarese, Ente Parchi, etc.). Riteniamo che una amministrazione comunale lungimirante, in grado di porsi obiettivi ambiziosi e di volare in alto con una proposta turistica del territorio ad elevato valore aggiunto, debba seriamente porsi in quest’ottica.
17) Il problema annoso del traffico veicolare, che specie nei weekend e durante le festività è causa di grave disagio e caos per la nostra città, richiede a nostro avviso una strategia articolata in quattro punti:
alleggerimento complessivo del traffico di attraversamento mediante un riordino della viabilità In tale ottica proponiamo le seguenti possibilità:
o Alleggerimento del traffico su Mercurago e nel complesso scolastico di via Monte Nero mediante collegamento via Monte Nero – piazzale Vittime di Bologna e collegamento via Monte Nero – via Crosa
o Ripristino del doppio senso di marcia in via Torino per evitare che il traffico per Borgomanero attraversi la città, con la creazione delle due già previste rotonde presso il ponte della ferrovia e nel crocevia di via Mazzini e via Torino, realizzando, così, almeno una circonvallazione interna.
18) creazione di un sistema di parcheggi periferici e di un sistema di collegamento tra centro e periferie e frazioni. In particolare la nostre proposta prevede:
o potenziamento dei parcheggi alla periferia della città, , affrontando il problema dei collegamenti con pulmini/navette anche utilizzando finanziamenti regionali, statali, ecc
o realizzazione di nuovi parcheggi periferici, per i quali si indicano alcune aree possibili:
.
-area della vecchia Laica
- ex campo sportivo
- dirimpetto all’ex UNI
Il parcheggio della ferrovia per il quale si possono provare nuovi approcci con le FFSS e rendere fruibile uno spazio già attrezzato, una volta ristrutturato, alle porte della città.

Realizzazione di alcuni parcheggi in zona centrale, a tariffa oraria ridotta e ad uso prevalentemente degli utenti e dei cittadini residenti:piazza N. Sauro, previo accordo con l’ATC per un parcheggio sotterraneo sotto la ex casa di riposo e piazza S. Graziano riservata ai soli residenti nel centro storico

17)realizzazione di un sistema completo di piste ciclabili (PC) in Arona da nord a sud
C.so Europa, lungolago Marconi, piazza del Popolo, via Cantoni, via Mazzini, ecc. (riferimenti anche a art. 13-14 e 208 codice della strada, relativi rispettivamente Piste Ciclabili all’obbligo delle PC in caso di nuove strade o manutenzioni straordinarie e alla destinazione di parte dei proventi delle multe al finanziariamente delle PC)
Per la realizzazione delle piste ciclabili e delle circonvallazioni riteniamo imprescindibile un’azione collegata e concordata con i comuni limitrofi (Dormelletto e Oleggio Castello in primis)

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martedì 9 febbraio 2010

PD e IDV alleati alle prossime amministrative

Il Partito Democratico, circolo di Arona e Italia dei Valori, si sono trovati d’accordo sul programma e sul candidato Sindaco Mauro Ramoni per le amministrative del Marzo 2010.
PD e IDV insieme continueranno insieme a ricercare il più ampio consenso possibile intorno al progetto politico.

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mercoledì 3 febbraio 2010

PROGRAMMA PARTITO DEMOCRATICO

PRIMA PARTE
TERRITORIO, LAVORO E PRODUTTIVITA’, URBANISTICA,

Arona è evidentemente una realtà che, per la sua stessa posizione e per le sue peculiarità, esercita una forte attrattiva di carattere turistico, commerciale e ricreativo, in cui l’offerta produttiva ed economica necessita di scelte che preservino e valorizzino ambiente e territorio. Riteniamo pertanto che un discorso complessivo debba superare le vecchie e ristrette logiche di pianificazione urbanistica, per aprirsi ad un progetto che sappia comprendere tutte le variabili (ambientali, produttive, lavorative) che insistono sul nostro territorio
Sarà pertanto prioritario, nel nostro operato, l’adozione di un PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT), strumento che consente di disegnare la città del futuro attraverso indirizzi che scaturiscano dal confronto serrato con tutta la comunità e dalla considerazione delle diverse esigenze dei vari gruppi sociali.
Se adeguatamente strutturato il PGT permetterebbe quindi un rilancio dell’attività produttiva della nostra città, con conseguente positiva ricaduta anche in termini di occupazione
Indichiamo qui di seguito alcuni dei punti fondamentali e prioritari di questo piano:

SOSTENIBILITA’ ECONOMICA

1) Definizione ed estensione delle isole pedonali, in particolare il fronte lago (Repubblica, Marconi, P.za del Popolo) e il centro storico nei periodi estivi e nei week end, essendo comprovato da studi condotti in molte realtà locali che le aree pedonali incrementano l’afflusso di persone e favoriscono il commercio e il business. Confrontandosi con gli operatori e con i cittadini, anche per il ripristino dei dehors nei tre mesi invernali
2) L’area fronte lago è la seconda priorità strategica. attraverso la riqualificazione di Nautica, Rocchette, Lido, Corso Europa deve essere al centro degli interventi e degli investimenti anche di privati. Naturalmente ipotizziamo interventi straordinari di manutenzione e ripristino delle strutture esistenti, non particolarmente invasivi, limitando al minimo indispensabile eventuali aumenti delle volumetrie, che si dovessero ritenere necessari e mettendo al centro la salvaguardia del verde e del paesaggio. In particolare sarà fondamentale intervenire anche sulla qualità e la balneabilità delle acque risolvendo alcune criticità (scarichi diretti a lago non inseriti n ella rete di depurazione).
3) Il progetto Rocca Borromea/Cava Fogliotti/Colle San Carlo, molto articolato e ambizioso, realisticamente avrà la possibilità di essere realizzato solo in tempi piuttosto lunghi, anche in considerazione dei rilevanti investimenti che richiede. Riuscire a trovare una soluzione praticabile in breve tempo per rendere fruibile nei mesi estivi la Rocca e il suo parco sarà un impegno prioritario per la prossima amministrazione comunale.
4) L’area dello shopping, della ristorazione e “dell’intrattenimento” si snoda quasi esclusivamente sull’asse Stazione FS/P.zza del Popolo. Una politica amministrativa attenta allo sviluppo economico del territorio comunale, deve creare le condizioni per cercare di allargare ed estendere questa area “pregiata” anche nelle vie limitrofe, in particolare nel centro storico, attraverso interventi di miglioramento del contesto e dell’arredo urbano (pavimentazione, illuminazione etc.) al fine di favorire investimenti per la ristrutturazione dei vecchi stabili e per l’apertura di nuovi esercizi commerciali (anche attività di artigianato artistico) con conseguenti vantaggi sulla occupazione e con una valorizzazione del patrimonio immobiliare.
5) Appronteremo una politica che tenga in considerazione l’indotto di EXPO 2015, attraverso interventi che puntino alla realizzazione sul nostro territorio di strutture ricettive come Bed & Breakfast ed Agriturismi (con recupero di strutture abitative non utilizzate o semiabbandonate). Si tratta di investimenti che possono rappresentare un utile strumento di valorizzazione delle frazioni
6) La fiera di Arona Siamo favorevoli a mantenere la Fiera del Lago Maggiore nella sua attuale ubicazione, l’unica a nostro avviso che possa garantire un futuro in termini di fruitori ed un ritorno economico adeguato. Non siamo favorevoli ad un progetto di struttura fieristica permanente che oltre a consumare aree pregiate della città sul fronte lago rappresenterebbe una spesa ingente ed inutile e sottoutilizzata, data l’impossibilità per una realtà come Arona di organizzare manifestazioni fieristiche di successo per un intero anno.
7) Le aree verdi (il parco dei Lagoni ma anche i boschi e le colline a nord della città) occupano una vasta area del territorio comunale e dovranno essere maggiormente valorizzate come percorsi nella natura e costituire un ulteriore elemento di richiamo turistico. Una maggiore pulizia e manutenzione dei sentieri, una migliore segnaletica e il supporto di una efficace attività di informazione e promozione, con mappe, cartellonistica, visite guidate, navette etc. possono incrementare il flusso di visitatori e rappresentare una opportunità per iniziative economiche legate all’offerta di servizi: ospitalità, agriturismi, gite a cavallo, noleggio biciclette, etc.
8) Gli attracchi e i porti turistici. Non diciamo nulla di nuovo, sostenendo che la decisione delle amministrazioni precedenti (giunta Velati 1 e 2) di costruire una zona di attracchi sul lungolago Marconi è stata una scelta quanto meno inopportuna, con uno spreco di denaro pubblico “esorbitante” (si parla di 3milioni e 385 mila Euro) per una struttura sottoutilizzata e praticamente quasi inutile. Avendo già “bruciato” inutilmente i sostanziosi contributi regionali destinati a questo settore, risulta improponibile prevedere la realizzazione di un sistema di attracchi e pontili galleggianti nell’area Darsena/Corso Europa. La sua sede naturale. In ogni caso è un intervento da pianificare e prevedere in un futuro.
9) Turismo congressuale La nostra proposta politica prevede la costituzione di una commissione pubblico/privati (rappresentative istituzionali, associazioni di categoria, operatori del settore, proprietari di location, esperti, pro-loco etc.) per avviare una fase di sperimentazione, in moda da ipotizzare in modo più concreto un piano di sviluppo e una politica di ricettività a sostegno di questo settore. Il turismo congressuale, se ben gestito e programmato potrebbe rappresentare per Arona un’opportunità economica con ricadute sull’occupazione.

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