lunedì 24 novembre 2008

Precisazioni del PD in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Arona

In merito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Catapano e riportate sugli organi di stampa locali, il PD aronese precisa quanto segue:

1) gli elementi di contrasto con l’amministrazione non riguardano in alcun modo le incomprensioni personali tra il Sindaco ed alcuni componenti del direttivo, ma vertono bensì sulla divergenza politica tra Amministrazione e sezione aronese del partito;
2) il PD aronese, tacciato dal sindaco di condotta filosovieta e totalitaria, non ha mai inteso dettare l’agenda politica dell’Amministrazione o determinarne le scelte, ma si è limitato a constare l’assoluta mancanza di ogni disponibilità al confronto ed al dialogo politico da parte del Primo Cittadino. Proprio rivendicando la reciproca autonomia tra sfera politica ed ambito amministrativo il direttivo del PD aronese ha inteso esprimere, con l’uscita dalla maggioranza, la propria impossibilità di avvallare, aprioristicamente, scelte, posizioni ed indirizzi politici che non ha mai avuto neppure la possibilità di discutere.

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giovedì 20 novembre 2008

PIETRO ICHINO A NOVARA IL 24 NOVEMBRE


CAMBIARE LAVORO O LAVORO DA CAMBIARE?
Tra precariato e flessibilità, un incontro con PIETRO ICHINO su come ridare dignità al lavoro che cambia.

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mercoledì 19 novembre 2008

La Consigliera Vagliani esce dalla maggioranza

La dichiarazione di Enza Vagliani al Consiglio Comunale di Arona del 19 novembre
Con grande amarezza, ma con profonda convinzione, annuncio da questa sera la mia fuoriuscita dalla Maggioranza.
Non potrei però spostarmi da questi banchi, senza esternare le motivazioni che mi hanno indotta a tale decisione.
Mi rivolgo al Sindaco, ai Consiglieri Comunali, agli Assessori ma soprattutto alle persone che nell’aprile del 2005 hanno scelto me, accordandomi fiducia. La loro delega conta molto: sento il dovere di sostenere un discorso in linea con le caratteristiche riconosciute in me da chi mi ha votata.
La decisione si formalizza oggi, ma idealmente ha origine un anno e mezzo fa.
Penso che continuare ad occupare questo posto, sarebbe ipocrita ed inopportuno.
Ho affrontato un terreno a me del tutto sconosciuto, cercando di assorbire l’esperienza di chi mi circondava, in completa e totale fiducia.
Poi, come probabilmente accade quando oltre a condividere per puro spirito di gruppo, si cerca di capire e sviluppare senso critico autonomo, ho iniziato a percepire, rendendolo manifesto subito, una sorta di disagio, che sicuramente ha infastidito, poichè è stato un elemento debole, ma continuo, di disturbo.
Ebbene, quel disagio anzichè affievolirsi, nel tempo si è accentuato, alimentato dagli eventi che man mano si sono succeduti. Ne farò un breve ma, credo, significativo elenco.

L’esordio di questa Amministrazione è avvenuto polemicamente sulla questione del Difensore Civico.
Abbiamo poi assistito alla tanto tormentata e lunga vicenda ISPA, gestita da alcuni con un accanimento talmente esagerato e a questo punto, bisogna ammetterlo, ingiustificato, da stimolarne la speculazione gratuita e crudele sulle persone coinvolte.
L’approvazione della Variante: apprezzabile l’intento di riacquisire il campo sportivo, ma un presunto fine nobile, può davvero giustificare qualsiasi prezzo volto a perseguirlo? Può un obiettivo ambizioso far perdere di vista l’evidente disparità del beneficio privato rispetto a quello pubblico?
Il concorso dei Vigili: a che serve ostinarsi a difendere e giustificare un comportamento inopportuno, facendo appello alla sua legittimità? Persino il Sindacato è insorto!
E che dire dei rapporti con i dipendenti comunali? Non mi risulta che si lavori serenamente e in armonia. Il clima è di tensione.
Controversa e sofferta anche la scelta di proporre un Direttore Generale. Ma a riguardo, ha ben argomentato il collega consigliere comunale Maffioli del Partito Democratico di Mergozzo, nel suo intervento.
Altra e non ultima considerazione: questa Amministrazione ha avuto il grosso limite di essere identificata nel duo Catapano-De Stefano. Si è messo in atto uno stile, che non rispecchia lo stile di tutta la Maggioranza, ma è quello che prevalentemente è passato all’esterno, per “esuberanza” di chi se ne è fatto rappresentante, esecutore e troppo spesso portavoce.
La mia difficoltà di fondo è consistita nell’estraneità ad un metodo nel quale non mi sono mai riconosciuta. Decisioni troppo spesso stabilite al vertice, con scarso margine d’intervento ed influenza. Ho sempre avuto l’opportunità di esprimermi, in democrazia questo è consentito, ma a volte può non bastare per portare avanti la propria posizione. Occorrono i numeri. La mia volontà e le mie azioni, non sono state sufficienti per incidere sullo “stile” di quest’Amministrazione.
Una giunta che si definisce di “centro sinistra” non deve essere difesa a prescindere dal suo operato.
L’esperienza in Maggioranza è conclusa.
La mia collocazione politica è nel centro-sinistra, ma non mi riconosco più nelle linee di quest’Amministrazione.
Non è una resa, è l’inizio di un nuovo percorso.
Finalmente da oggi potrò esprimere le mie posizioni, senza sentirmi e far sentire in imbarazzo nessuno dei presenti. Mi propongo di avere un atteggiamento costruttivo, ma liberamente critico, non vincolata da obblighi morali di voto.
A questo punto è doveroso evidenziare che la mia scelta, ufficializzata oggi, ma maturata da tempo, mi trova allineata con la posizione che il Partito Democratico di Arona, di cui faccio parte, ha assunto in questi giorni.
Il mio intento si sposa con l’intento del Partito Democratico: l’autonomia e l’indipendenza che il PD rivendica nei confronti dell’operato di questa Amministrazione, mi appartengono.
Ho sempre operato nel tentativo di fare da collante, da punto di raccordo tra il Partito Democratico e quella parte di Amministrazione che ha fatto dichiarazione di appartenenza al Partito Democratico. Evidentemente non è stata una scelta convinta, se di fatto al dialogo si è costantemente sottratta.
So che molti Consiglieri di Maggioranza sapranno capire il travaglio che mi ha portata a questa decisione estrema ed irreversibile, avvenuta solo dopo aver esperito tutti i tentativi possibili per evitarla.
Non è saggio arroccarsi su posizioni granitiche, negando il confronto a chi dissente o dubita o semplicemente vorrebbe si tenesse in conto la sua opinione: non sempre la critica vuole essere demolitiva. La mia non avrebbe voluto esserla.
Per essere presenti fra la gente e vicini al suo sentire, occorre mettersi in discussione.

Senza risentimento, mi auguro che i lavori consiliari proseguano con serenità.
Personalmente, mi impegnerò a farlo con coerenza.


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per non dimenticare


Nel 2007 sono morte in Italia per incidenti sul lavoro 1.210 persone (*) e secondo le statistiche dell’ I.L.O. (International Labour Organisation) ogni giorno circa 6.000 lavoratori nel mondo muoiono per incidenti e malattie professionali, un dato in continuo aumento.
A un anno dall’incendio della Thyssen-Krupp di Torino, che ha provocato la morte di 7operai, il circolo PD di Arona propone una installazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga sociale delle morti sul lavoro.
Una ‘sfilata’ simbolica di 100 tute bianche e i nomi dei caduti sul lavoro di quest’anno (da gennaio ad agosto sono 833, *) saranno disposti sul lungolago di Arona per una lunghezza di oltre 140 metri a significare lo stillicidio continuo, costante e interminabile, che assume le proporzioni numeriche delle vittime di una vera e propria guerra.

Questa manifestazione ha come obiettivo la presa di coscienza da parte di coloro che hanno la responsabilità imprenditoriale, politica e sindacale che è arrivato il momento di attivare concretamente iniziative atte a creare le condizioni di massima sicurezza sui luoghi di lavoro. Tutto ciò richiede un serio impegno formativo, culturale e l’attivazione di strutture, metodologie e processi di controllo per una autentica prevenzione e gestione dei rischi.

L’argomento morti bianche merita una grande attenzione, avremmo potuto organizzare un dibattito, o una tavola rotonda, invitando persone autorevoli, ma credo che avremmo corso il rischio di parlare a un numero ristretto di persone, se non solo agli addetti ai lavori. Meglio allora comunicare su una pubblica piazza con un allestimento di grande impatto emotivo che speriamo possa essere un momento di vera riflessione.
Non quindi una manifestazione solo commemorativa ma un richiamo alla responsabilità affinché le istituzioni diano risposte credibili ed urgenti.
L’installazione rimarrà per tutta la giornata di sabato 6 dicembre sul lungolago di Corso della Repubblica, e sarà distribuito del materiale informativo.
(*) Fonte: INAIL

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Il Direttivo PD ha preso posizione nei confronti dell'Amministrazione di Arona

L’Amministrazione comunale di Arona, pur essendo stata eletta sotto il simbolo dell’Unione, ha inteso in più occasioni esprimere la propria vicinanza politica al PD, come testimoniato anche dalle dichiarazioni di adesione espresse pubblicamente da gran parte dei membri dell’attuale maggioranza.
Tuttavia, sin dalla costituzione della sezione aronese del partito, i rapporti tra quest’ultimo e l’Amministrazione sono stati caratterizzati da un forte conflittualità, che ha reso impossibile una seria verifica politica ed una dialettica programmatica, finendo viceversa per alimentare una reciproca sfiducia.
Il sindaco, pertanto, ha operato le sue scelte senza alcun confronto con un partito che non ha mai voluto riconoscere come soggetto politico di riferimento e che, al contrario, ha cercato in più occasioni di delegittimare; il direttivo del PD, da parte sua, si è trovato nella necessità di sconfessare pubblicamente alcune scelte dell’amministrazione e, soprattutto, di condannarne il metodo di conduzione politica.
Nonostante i ripetuti e disattesi inviti al dialogo, a tutt’oggi questa incresciosa situazione è lungi dall’essere risolta e pone il partito di fronte all’improrogabile necessità di esprimere un chiaro giudizio politico sull’operato dell’Amministrazione Catalano.
Il protrarsi di questa situazione infatti ha continuato ad alimentare alcuni elementi di forte criticità, che richiedono una pronta soluzione:
1- Non è chiaro, per i cittadini aronesi, chi esprima ufficialmente la linea politica del partito, se essa sia rappresentata dai documenti approvati dal direttivo o, viceversa, dagli atti pubblici dell’amministrazione, che continua a presentare se stessa come espressione ufficiale del PD.
2- La ricerca esasperata di una mediazione con l’amministrazione, rivelatasi dopo gli ultimi fatti un’illusione, ha troppo a lungo frenato l’elaborazione di una visione politica complessiva della città e del suo sviluppo da parte del partito, base per un futuro programma elettorale
3- Rimangono del tutto confuse le posizioni di assessori e consiglieri comunali nei confronti del partito, a cui hanno verbalmente dichiarato di aderire, senza poi né tesserarsi al medesimo, né tantomeno tenerne in considerazione le indicazioni o ricercarne un dialogo
Il Pd aronese pertanto, nella direttivo del 14 novembre 2008, ha approvato quanto segue:
“LA SEZIONE ARONESE DEL PARTITO DEMOCRATICO PRENDE ATTO DELL’IMPOSSIBILITA’ DI STABILIRE UN CONFRONTO POLITICO CON L’AMMINISTRAZIONE CITTADINA, NONOSTANTE I RIPETUTI APPELLI IN TAL SENSO RIVOLTI AL PRIMO CITTADINO. RITENENDO INACCETTABILE IL PROSIEGUO DI TALE SITUAZIONE E CRITICANDO METODI E CONTENUTI DELL’AZIONE POLITICA DELLA GIUNTA CATAPANO, IL PARTITO DICHIARA LA PROPRIA AUTONOMIA ED INDIPENDENZA NEI CONFRONTI DELL’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE. GLI ATTI DELLA GIUNTA ARONESE, PERTANTO, NON SONO DA CONSIDERARSI ESPRESSIONE DELLA LINEA POLITICA DEL PARTITO, MA SOLO DELLA VOLONTA’ DI UNA MAGGIORANZA DI CUI IL PD NON INTENDE CONSIDERARSI IN ALCUN MODO PARTE ORGANICA.
SI INTENDE SOTTOLINEARE INOLTRE COME POSSANO DEFINIRSI ESPONENTI DEL PD SOLO ED ESCLUSIVAMENTE QUEI CONSIGLIERI E AMMINISTRATORI CHE, AD OGGI, ABBIANO REGOLARIZZATO LA PROPRIA ISCRIZIONE MEDIANTE IL TESSERAMENTO: QUESTI ULTIMI SONO INVITATI A PRENDERE ATTO DELLE SCELTE POLITICHE DEL PARTITO E AD AGIRE IN CONFORMITA’ ALLE STESSE.”

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giovedì 6 novembre 2008

Il segretario regionale del Pd Piemontese Gianfranco Morgando ha incontrato ieri sera a Montecitorio i deputati e i senatori




Segretario Regionale PD Piemonte
Gianfranco MORGANDO
L’incontro, come è noto, era dedicato ad un esame della grave situazione economica ed occupazionale che sta caratterizzando il Piemonte, e che si manifesta in chiusure di aziende, riduzione delle potenzialità industriali, aumento esponenziale della Cassa Integrazione, licenziamenti.
Dall’incontro è emersa la consapevolezza che la crisi richiede una immediata risposta sul fronte degli interventi di tutela sociale, per attenuare le conseguenze della congiuntura negativa sui livelli di vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Si tratta di rendere più efficaci e di maggiore durata gli ammortizzatori sociali attualmente disponibili, e in particolare la Cassa Integrazione. Secondo i parlamentari del PD è concretamente possibile aumentare il periodo di Cassa Integrazione, ordinaria e straordinaria, utilizzabile dalle imprese, e rendere possibile una più ampia estensione della Cassa Integrazione alle piccole imprese ed alle imprese artigiane. Per realizzare questi obiettivi sono necessarie modifiche alle normative vigenti, ma soprattutto significativi incrementi delle risorse attualmente stanziate per gli ammortizzatori sociali. I parlamentari del PD presenteranno in questa direzione emendamenti al disegno di legge “collegato” alla Finanziaria in materia di lavoro, che nei prossimi giorni sarà in discussione al Senato.

La necessità di interventi di tutela sociale immediati, per dare tranquillità ai lavoratori coinvolti dalle crisi aziendali, non deve far dimenticare, secondo i parlamentari piemontesi del PD, le esigenze di riforma degli ammortizzatori sociali per superare le differenze tra grandi e piccole imprese e garantire i lavoratori precari, che sono le prime vittime dell’attuale situazione. I gruppi parlamentari del PD presenteranno nelle prossime settimane una organica proposta su questi temi.
Naturalmente nel corso della riunione si è dedicata una particolare attenzione alle strategie di politica economica e di politica industriale necessarie per affrontare i nodi strutturali della crisi. Sono note le proposte del PD in merito, soprattutto per quel che riguarda gli interventi per assicurare il credito alle piccole imprese e un miglioramento dei redditi più bassi che aiuti a far crescere i consumi interni.
Accanto a questi interventi è necessario creare le condizioni per mantenere una elevata capacità di intervento della Pubblica Amministrazione, e in particolare delle Amministrazioni locali. I Comuni e le Province piemontesi devono essere messi in condizioni di proseguire nella realizzazione di nuove infrastrutture e nel miglioramento di quelle esistenti, anche per innalzare le capacità competitive del nostro territorio. A tale scopo i parlamentari del PD promuoveranno un’iniziativa per accelerare il raggiungimento dei due obiettivi che sono stati più volte indicati dal sistema delle autonomie locali del Piemonte: la costituzione di un fondo per la realizzazione di grandi opere da parte delle amministrazioni locali, e un allentamento del patto di stabilità interno per dare respiro all’attività ordinaria di investimento degli enti locali.
Per monitorare l’andamento della crisi e lo stato di attuazione delle iniziative annunciate il segretario regionale del PD e i parlamentari piemontesi hanno concordato di reincontrarsi mercoledì prossimo 12 novembre, sempre a Palazzo Montecitorio.

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sabato 1 novembre 2008

giovedi 6 novembre assemblea e teseramento

Giovedì 6 novembre alla ore 21.00 presso la Casa del Popolo assemblea dedicata al tesseramento e alla presentazione dello Statuto Rgionale approvato dall'Assemblea.

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Fioroni a Novara il 7 novembre


Il 7 novembre alle ore 18.00 all'Hotel Europa si terrà un incontro pubblico sul tema della scuola con l'on. Fioroni e l'ass. reg. Gianna Pentenero.

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