mercoledì 3 febbraio 2010

PROGRAMMA PARTITO DEMOCRATICO

PRIMA PARTE
TERRITORIO, LAVORO E PRODUTTIVITA’, URBANISTICA,

Arona è evidentemente una realtà che, per la sua stessa posizione e per le sue peculiarità, esercita una forte attrattiva di carattere turistico, commerciale e ricreativo, in cui l’offerta produttiva ed economica necessita di scelte che preservino e valorizzino ambiente e territorio. Riteniamo pertanto che un discorso complessivo debba superare le vecchie e ristrette logiche di pianificazione urbanistica, per aprirsi ad un progetto che sappia comprendere tutte le variabili (ambientali, produttive, lavorative) che insistono sul nostro territorio
Sarà pertanto prioritario, nel nostro operato, l’adozione di un PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT), strumento che consente di disegnare la città del futuro attraverso indirizzi che scaturiscano dal confronto serrato con tutta la comunità e dalla considerazione delle diverse esigenze dei vari gruppi sociali.
Se adeguatamente strutturato il PGT permetterebbe quindi un rilancio dell’attività produttiva della nostra città, con conseguente positiva ricaduta anche in termini di occupazione
Indichiamo qui di seguito alcuni dei punti fondamentali e prioritari di questo piano:

SOSTENIBILITA’ ECONOMICA

1) Definizione ed estensione delle isole pedonali, in particolare il fronte lago (Repubblica, Marconi, P.za del Popolo) e il centro storico nei periodi estivi e nei week end, essendo comprovato da studi condotti in molte realtà locali che le aree pedonali incrementano l’afflusso di persone e favoriscono il commercio e il business. Confrontandosi con gli operatori e con i cittadini, anche per il ripristino dei dehors nei tre mesi invernali
2) L’area fronte lago è la seconda priorità strategica. attraverso la riqualificazione di Nautica, Rocchette, Lido, Corso Europa deve essere al centro degli interventi e degli investimenti anche di privati. Naturalmente ipotizziamo interventi straordinari di manutenzione e ripristino delle strutture esistenti, non particolarmente invasivi, limitando al minimo indispensabile eventuali aumenti delle volumetrie, che si dovessero ritenere necessari e mettendo al centro la salvaguardia del verde e del paesaggio. In particolare sarà fondamentale intervenire anche sulla qualità e la balneabilità delle acque risolvendo alcune criticità (scarichi diretti a lago non inseriti n ella rete di depurazione).
3) Il progetto Rocca Borromea/Cava Fogliotti/Colle San Carlo, molto articolato e ambizioso, realisticamente avrà la possibilità di essere realizzato solo in tempi piuttosto lunghi, anche in considerazione dei rilevanti investimenti che richiede. Riuscire a trovare una soluzione praticabile in breve tempo per rendere fruibile nei mesi estivi la Rocca e il suo parco sarà un impegno prioritario per la prossima amministrazione comunale.
4) L’area dello shopping, della ristorazione e “dell’intrattenimento” si snoda quasi esclusivamente sull’asse Stazione FS/P.zza del Popolo. Una politica amministrativa attenta allo sviluppo economico del territorio comunale, deve creare le condizioni per cercare di allargare ed estendere questa area “pregiata” anche nelle vie limitrofe, in particolare nel centro storico, attraverso interventi di miglioramento del contesto e dell’arredo urbano (pavimentazione, illuminazione etc.) al fine di favorire investimenti per la ristrutturazione dei vecchi stabili e per l’apertura di nuovi esercizi commerciali (anche attività di artigianato artistico) con conseguenti vantaggi sulla occupazione e con una valorizzazione del patrimonio immobiliare.
5) Appronteremo una politica che tenga in considerazione l’indotto di EXPO 2015, attraverso interventi che puntino alla realizzazione sul nostro territorio di strutture ricettive come Bed & Breakfast ed Agriturismi (con recupero di strutture abitative non utilizzate o semiabbandonate). Si tratta di investimenti che possono rappresentare un utile strumento di valorizzazione delle frazioni
6) La fiera di Arona Siamo favorevoli a mantenere la Fiera del Lago Maggiore nella sua attuale ubicazione, l’unica a nostro avviso che possa garantire un futuro in termini di fruitori ed un ritorno economico adeguato. Non siamo favorevoli ad un progetto di struttura fieristica permanente che oltre a consumare aree pregiate della città sul fronte lago rappresenterebbe una spesa ingente ed inutile e sottoutilizzata, data l’impossibilità per una realtà come Arona di organizzare manifestazioni fieristiche di successo per un intero anno.
7) Le aree verdi (il parco dei Lagoni ma anche i boschi e le colline a nord della città) occupano una vasta area del territorio comunale e dovranno essere maggiormente valorizzate come percorsi nella natura e costituire un ulteriore elemento di richiamo turistico. Una maggiore pulizia e manutenzione dei sentieri, una migliore segnaletica e il supporto di una efficace attività di informazione e promozione, con mappe, cartellonistica, visite guidate, navette etc. possono incrementare il flusso di visitatori e rappresentare una opportunità per iniziative economiche legate all’offerta di servizi: ospitalità, agriturismi, gite a cavallo, noleggio biciclette, etc.
8) Gli attracchi e i porti turistici. Non diciamo nulla di nuovo, sostenendo che la decisione delle amministrazioni precedenti (giunta Velati 1 e 2) di costruire una zona di attracchi sul lungolago Marconi è stata una scelta quanto meno inopportuna, con uno spreco di denaro pubblico “esorbitante” (si parla di 3milioni e 385 mila Euro) per una struttura sottoutilizzata e praticamente quasi inutile. Avendo già “bruciato” inutilmente i sostanziosi contributi regionali destinati a questo settore, risulta improponibile prevedere la realizzazione di un sistema di attracchi e pontili galleggianti nell’area Darsena/Corso Europa. La sua sede naturale. In ogni caso è un intervento da pianificare e prevedere in un futuro.
9) Turismo congressuale La nostra proposta politica prevede la costituzione di una commissione pubblico/privati (rappresentative istituzionali, associazioni di categoria, operatori del settore, proprietari di location, esperti, pro-loco etc.) per avviare una fase di sperimentazione, in moda da ipotizzare in modo più concreto un piano di sviluppo e una politica di ricettività a sostegno di questo settore. Il turismo congressuale, se ben gestito e programmato potrebbe rappresentare per Arona un’opportunità economica con ricadute sull’occupazione.

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