È martedì. Le urne sono chiuse, nell’atrio della nostra sede provinciale non ci sono più le pile un po’ disordinate e un po’ “creative” di volantini e manifesti. Il via vai su e giù per le scale si è fatto meno frenetico.
Il fiume ininterrotto dei commenti e delle riflessioni ci assedia da questa notte, con le mille interpretazioni, le tante letture della realtà, le infinite valutazioni di quanto è accaduto.
Un solo dato è evidente: la maggioranza degli italiani ha scelto Berlusconi ed ha affidato alla destra la “chiave” del governo del Paese.
Sono molte le cose che vorrei dire (e ci sarà il tempo e il modo di dirle nelle sedi pubbliche e di partito).
Vorrei dire, ad esempio, che la sconfitta non cancella il fatto che il Pd è l’unica vera novità nel quadro politico italiano.
Vorrei ribadire che il nostro progetto politico, una sfida esaltante, è totalmente in piedi, che ha cominciato ad affermarsi con un risultato assolutamente lusinghiero (ben oltre la somma dei nostri vecchi partiti) per una forza politica nata ad ottobre, appena incamminata sulla strada della costruzione di sé e delle proprie strutture e subito lanciata nel centro di uno scontro elettorale improbo.
Vorrei ricordare che per la prima volta l’Italia, con il PD, ha a disposizione una grande forza riformista, moderna e di progresso, che ha cominciato a parlare agli italiani il linguaggio di una nuova politica.
Vorrei dire tante altre cose, e le dirò.
Ma oggi lasciatemi solo ringraziare.
Un grazie a tutti gli elettori, a migliaia di donne e uomini che anche a Novara e nel suo territorio ha scelto di investire sul nostro progetto e ci hanno dato il loro consenso.
Un grazie sincero a tutte le nostre candidate, specie a quelle che hanno dato la propria disponibilità ad una presenza di servizio, e un abbraccio di augurio a Elisabetta Rampi, riconfermata deputata, e a Franca Biondelli, eletta senatrice: saranno le nostre rappresentanti in Parlamento, e sono certa che con loro riusciremo a stabilire un ponte con Roma che aiuterà anche il nostro lavoro sul territorio.
Un grazie ai tanti che hanno lavorato giorno e notte in questa lunga campagna elettorale, sacrificando ore di sonno, spendendo giorni di fatica, sottraendo tempo e presenza alle mogli, ai mariti, ai figli.
Un grazie ai giovani meravigliosi che con il loro entusiasmo hanno portato freschezza e creatività nel nostro lavoro.
Infine un grazie speciale a tutti coloro che più da vicino hanno dato corpo con me all’avventura di questa campagna elettorale, che hanno condiviso un sogno e una speranza.
Quel sogno, quella speranza, sono intatti anche oggi e saranno l’orizzonte del nostro domani.
Un abbraccio
Paola Turchelli
mercoledì 16 aprile 2008
Il ringraziamento di Paola Turchelli
Pubblicato da Adele Pastore alle 4/16/2008 07:35:00 AM
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