la Coordinatrice dà il benvenuto agli intervenuti, sottolineando positivamente la partecipazione di tutti i consiglieri comunali e di molti volti nuovi.
Presenta l’ordine del giorno:
1. presentazione della posizione del PD aronese circa la variante strutturale
2. Relazione del tesoriere – tesseramento
3. Commissioni
Adele Pastore relaziona sulla posizione presa nei confronti della variante e spiega le motivazioni che hanno portato il partito democratico aronese a prenderne le distanze. Sottolinea le difficoltà di dialogo con i rappresentanti del PD all’interno della maggioranza al Consiglio Comunale di Arona.
Auspica che si possa trovare un momento di confronto con i consiglieri, gli assessori ed il sindaco di Arona.
Intervenuti al dibattito:
Grazio Rinelli: Informa che le associazioni sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione nell’assemblea dei lavoratori del Comune a proposito della vicenda dei vigili urbani.
Marco Sarcinelli : informa che anche le Cooperative sociali hanno dichiarato lo stato di agitazione in relazione all’orario di lavoro dei lavoratori della cooperativa.
Mario Pagliano: risponde che l’assessore Mendolia si è fatto carico del problema
Roberto Barra: propone una mozione d’ordine a proposito del fatto che in sala sono presenti giornalisti e chiede a quale titolo, essendo noto che sono simpatizzanti del PD. Auspica che non ci sia una risonanza sui giornali di un dibattito interno.
Mario Pagiano: concorda che ci sia la necessità di “comporre” la frattura interna al PD
Liborio Ferraro: Rileva che l’Assemblea è fondamentale per le politiche interne mentre l’amministrazione amministra.
Adele Pastore: si dichiara d’accordo in linea di principio, ma ritiene che l’amministrazione di una città non sia esattamente l’amministrazione di un condominio e che materie come l’urbanistica, la sostenibilità ambientale, i servizi sociali sono materia politica di indirizzo programmatico.
Michele Gugliemetti: suggerisce una discussione per chiarire la relazione tra il partito e l’amministrazione e auspica reciprocità.
Alessandro Pilota: ritiene che il Pd sia il punto di riferimento politico e che bisogna dialogare per sanare una frattura. Presenta il seguente ordine dl giorno:
I sottoscritti consiglieri comunali propongono all’assemblea del PD aronese il seguente ordine del giorno: “ L’assemblea cittadina del Partito Democratico aronese, riunita in forma plenaria il 3 luglio 2008 rinnova la piena fiducia e condivisione delle linee programmatiche dell’amministrazione cittadina, approvate nel 2005, e conferma il pieno appoggio al sindaco Catapano, alla giunta e ai consiglieri dell’Unione per il proseguo del mandato”
Firmato: Vallini, Guenzi, Gambino, Oleggini, Pilota, Bevilacqua.
Famiani: dichiara che la variante è una porcata. E il Sindaco non può essere autonomo dal partito.
Luca Bartolino: chiede ragione del percmotivo per cui ora si chiede la totale fiducia e non prima quando il direttivo PD ha chiesto più volte incontri con l’amministrazione. Solleva il problema delle politiche sociali, la chiusura dell’Ispa e la mancanza di un progetto sostitutivo.
Valerio Bindella: commenta l’ordine del giorno dei consiglieri e chiede di lasciar perdere. Suggerisce di iniziare un dialogo su basi paritarie.
Mario Pagliano: condivide le riflessioni di Bindella, ribadisce che per quanto riguarda la variante ha piena fiducia nell’Assessore Marini, mentre sui servizi sociali sottolinea di non aver condiviso determinate scelte e che lo smantellamento dei servizi è una evidenza constativa. Manca un riferimento dirigenziale e lui è impegnato in prima persona in qualità di Assessore ai servizi sociali.
Gino Bellodi: è d’accordo con quanto esposto da Valerio Bindella
Enza Vagliani: sottolinea l’aspetto positivo della serata per la partecipazione dei consiglieri, ma dichiara di non amare l’ipocrisia di chi ha portato gli amici all’assemblea e chiede che il confronto politico avvenga all’interno di questa assemblea e non in riunioni ristrette ai consiglieri comunali. Non si può accettare l’ODG dei consiglieri.
Vincenzo Savino: ricorda le motivazioni che hanno convinto il Direttivo a prendere le distanze dalla maxi variante.
Massimo Tosi: ricorda le vicende che hanno portato alcuni consiglieri eletti in questa maggioranza che hanno dato le dimissioni, incluse le sue. Solidarizza con Vagliani per le pressioni ricevute. Stigmatizza il comportamento della maggioranza nei confronti dei vigili urbani e soprattutto nella non gestione dei servizi sociali. Annuncia le sue dimissioni dal circolo di Arona se questa assemblea non prenderà le distanze dai comportamenti di questa amministrazione.
Antonietta Negra: stigmatizza il tentativo bulgaro di pilotare questa serata. Ricorda che i servizi sociali avvicinano di più la gente delle varianti e che non fa onore a Pagliano sostenere che i servizi sociali sono stati smantellati in quanto lui è l’assessore.
Chiede che il direttivo del PD prenda posizione sulla questione dei vigili.
Mario Pagliano: dichiara di non essere venuto a questa serata per farsi insultare e lascia l’assemblea tra l’incredulità del pubblico che cerca di spiegare che non si è fatto altro che ripetere le sue parole.
Liborio Ferraro: in qualità di membro del direttivo del PD sostiene che l’assemblea è l’ufficio lamentele mentre lui vorrebbe interpretare l’ODG e non male interpretarlo come facciamo “noi”. Ribadisce che l’ODG è una apertura al dialogo.
Valerio Bindella: suggerisce un gruppo di lavoro costituito da membri del direttivo e consiglieri per riscrive il documento che così com’è , è irricevibile e superare l’impasse.
Roberto Crivellaro: dichiara che il dialogo non è un documento, il dialogo è lavorare insieme. Non ritiene utile un incontro di pochi per riscrivere L’ODG. I consiglieri che vogliono dialogare partecipino alla vita del partito e alle commissioni dove si discuto i problemi e si cercano le soluzioni.
Walter Comizzoli: ritiene che la vera questione è politica. I civici remavano contro Catapano già prima delle elezioni del 2005… Va valutato se noi abbiamo il diritto di invitare l’amministrazione al dialogo o piuttosto andare noi verso l’amministrazione. A proposito della variante sottolinea che ha sentito parlare di cementificazione e questo è improprio perché si costruisce dove è già costruito.
Giuseppe Guenzi: sostiene che Michele Gambino, membro del Direttivo è discriminato perché non siede al tavolo della Direzione. Gli viene fatto notare che molti rappresentanti del direttivo, non sono seduti al tavolo e questo non cambia la loro posizione e il loro ruolo.
Botta: dichiara di non essere presente per fare numero. Non ha mai partecipato perché non è mai stato invitato e lascia la sua mail per ricevere informazioni. Se l’amministrazione lavora male, saranno gli elettori a giudicare.
Marco Sarcinelli: ritiene che l’assemblea abbia avuto un andamento davvero democratico dove ciascuno ha avuto modo di esprimere la propria opinione, incluso il modo quasi fanciullesco usato dall’Assessore ai servizi sociali che ha candidamente ammesso che i servizi sono stati smantellati. Cannone: dichiara di abitare ad Arona da 50 anni ma residente da poco e che in 50 anni, le varie amministrazioni che si sono succedute non hanno fatto per Dagnente quello che l’amministrazione Catapano ha fatto in due anni. La sua impressione è che questa sera a parlare ci siano stati tanti Caramella.
La coordinatrice chiude la serata con una sintesi degli interventi e chiede ai partecipanti di iscriversi alle commissioni per dare il loro contributo e ai consiglieri di ritirare l’ODG che, per come è formulato è irricevibile. Suggerisce di incontrarsi per verificare l’effettiva disponibilità al dialogo ed alla reciprocità come elemento fondante della democrazia.
Alessandro Pilota chiede che il documento venga messo comunque agli atti.
La coordinatrice conferma che il documento sarà messo agli atti e chiude all’assemblea. Il documento non viene votato. La seduta si è chiusa alle ore 00.01.
venerdì 11 luglio 2008
Verbale dell'Assemblea 3 luglio 2008
Pubblicato da Adele Pastore alle 7/11/2008 09:23:00 AM
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