venerdì 25 aprile 2008

IL DIRETTIVO SI RIUNISCE MARTEDI' 29 APRILE

Il prossimo Direttivo è convocato per il giorno 29 aprile con il seguente ODG:

· Discussione dei punti all’Odg del 1 aprile presentati da Liborio Ferraro e Michele Gambino

· Dialogo con l’amministrazione

· Situazione finanziaria del partito

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mercoledì 23 aprile 2008

PARTONO LE COMMISSIONI

Il direttivo riunitosi martedì 22 aprile ha dato il via al lavoro delle commissioni che si era interrotto per le elezioni politiche.
Definiti gli obiettivi generali e le metodologie, le commissioni saranno coordinate da Roberto Barra e Paolo Pedrizzetti che ne faciliteranno le analisi, l'elaborazione delle proposte e la comunicazione.
Le commissioni, aperte a tutti coloro che possono dare un contributo di saperi e competenze, rappresenteranno un importante punto di partenza per radicare il partito sul territorio.

LE COMMISSIONI

·Ambiente e territorio – Luca Bertolino lupas27@libero.it
·Politiche giovanili - Fabio Fichera serez79@yahoo.it
·Organizzazione del territorio – Diego Errico erricoline@tiscalinet.it
·Politiche sociali – Maria Antonietta Negra m.negra@alice.it
·Cultura e Turismo – Edoardo Rovarini e.rovarini@dungs.com
·Sicurezza – Roberta Iovino carlo2004@cheapnet.it

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IL COOORDINAMENTO PROVINCIALE DEL 21 APRILE

Si è riunita ieri sera, nei locali del Pd di Novara, il coordinamento provinciale per fare il punto della situazione dopo la sconfitta elettorale. La coordinatrice, Paola Turchelli, ha voluto iniziare la sua relazione con un rigraziamento e un augurio di buon lavoro alle due parlamentari elette in provincia, Franca Biondelli (che era presente) ed Elisabetta Rampi, auspicando di poter avere, grazie al loro aiuto, un "filo diretto" tra Roma e la Provincia. Il voto - ha affermato Paola Turchelli -
lascia due eredità: si tratta si di una sconfitta elettorale ma non di una sconfitta politica perché dalle urne esce un Pd forte. Va perciò rigettata qualsiasi tentazione di rimettere in discussione il progetto del Pd e occorre invece darsi da fare per realizzare per le completare le strutture territoriali del partito stesso. Dall'analisi del voto emerge che il Pd ha totalizzato il 4,62% di voti in più sia rispetto alla somma di Ds e Margherita alle elezioni del 2006 sia rispetto alla somma Ds, Margherita e Lista Bresso alle regionali del 2005. Purtroppo in provincia solo in sette comuni i voti dati al Pd hanno superato quelli del Pdl (Ameno, Cerano, Fontaneto, Grignasco, Romagnano, Suno e Terdobbiate). La coordinatrice ha poi concluso la sua relazione elencando tre obiettivi prioritari per il prossimo futuro. Entro la fine di giugno completare l'insediamento e il radicamento dei circoli, dare il via al lavoro della Consulta degli amministratori (che è rimasta inattiva a causa della campagna elettorale che ha assorbito ogni energia) e ritrovare, in provincia, un rapporto profondo con il mondo del lavoro. Infine, non bisogna dimenticare le prossime scadenze elettorali europee, provinciali e amministrative. Dopo la coordinatrice è intervenuto Paolo Cattaneo che ha proposto la convocazione, in tempi brevi, dell'Assemblea degli eletti (alle primarie del 14 ottobre) e il suo allargamento agli amministratori e ai coordinatori dei circoli. I circoli, a loro volta, decideranno quando fare assemblee aperte a tutti i cittadini. Fabio Fazio ha rimarcato come la sconfitta del Pd non corrisponda ad una "fase" europea ma sia un fenomeno tutto italiano che si è manifestato soprattutto con un forte astensionismo che ha penalizzato il centrosinistra (circa un milione e mezzo di cittadini che hanno disertato il voto). Sono poi intervenuti nell'ordine Gabriella Valsesia che ha sottolineato la necessità di non dimenticare l'elettorato cattolico il cui voto si è disperso in tanti rivoli, Salvatore Volpe per il quale non si può disperdere un modo di fare politica di cui il Pd ha dato prova in campagna elettorale e, contemporaneamente, sottolineando la necessità di allargare la sfera della partecipazione. Maurizio Barbero ha sottolineato tre cose assai importanti: cooptare le persone che possono dare un contributo importante di idee e di partecipazione, decidere se e come procurarsi un canale di informazione locale attraverso il quale fare attività politica e, infine, preparare le primarie per le elezioni provinciali evitando di arrivare troppo in prossimità della scadenza elettorale. Mary Ferrari ha sottolineato come la proposta del Pd non sia stata del tutto compresa a causa di un elettorato dall'età media piuttosto elevata; occorre perciò insistere nel presentare in maniera chiara e semplice gli elementi fondamentali del Pd. Augusto Ferrari, invece, ha rimarcato come la Lega non sia soddisfatta dei risultati ottenuti perché sono sfuggite quelle percentuali "lombarde" a cui essa mirava. Le provinciali rappresentano un nodo politico importante: bisognerà affrontarle da soli o ricucire un rapporto locale con la sinistra arcobaleno? Occorrerà poi provvedere a una vera campagna informativa e aprire una scuola che consenta la formazioni della futura classe dirigente del partito. Franca Biondelli ha rimarcato come la situazione composita della coalizione di governo e la congiuntura economica non consentirà a Pdl e Lega di governare per cinque anni. Entro otto o nove mesi i nodi verranno al pettine e occorre perciò lavorare compatti sul territorio per migliorare dei risultati elettorali dimostratisi buoni ma non ancora ottimi. Paolo Maccari ha insistito sull'imortanza delle elezioni europee che rappresentano un vero "tallone d'Achille" della destra (sia per il Pdl sia per la Lega) e rispetto alle quali, invece, il Pd si presenta come l'unico in grado di avanzare proposte serie che possano mettere in difficoltà gli avversari politici. Martinoli ha sottolineato, invece, come non si debba né suddividere in aree interne il partito che deve essere compatto e coeso, né inseguire la Lega perché il Pd è alternativo a quel modo di fare politica. Giuseppe VOlta ha sottolienato come, in realtà, secondo alcuni analisti, ci si trovi inseriti in un ciclo ventennale che favorisce le destre destinato a durare fino al mutamento tecnologico che farà della televisione solo uno dei media in campo e non il principale com'è ancora oggi; in conseguenza di ciò èsarebbe bene concetrare gli sforzi per convincere l'elettorato sul 5 per cento di elettori che risultano determinanti per stabilire i vincitori alle elezioni, riconoscendo la necessità, già sottolineata da Augusto Ferrari, di una campagna di comunicazione mirata a rendere ricoscibile il Pd. Infine, tra gli altri interventi quello di Giuliana Manica ha messo in evidenza la necessità di preparare la scadenza elettorale ormai quasi imminente, insistendo sulla necessità di proporre soluzioni nuove ed originali per i problemi che affliggono i cittadini, non subendo ma anticipando la destra su terreni che non sono della destra ma anche e soprattutto del Pd: sicurezza, sanità etc.

Pubblicato da Roberto Leggero a 22.4.08

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domenica 20 aprile 2008

ANALISI DEL VOTO AD ARONA

Giovedì 17 aprile il Direttivo si è riunito in assemblea pubblica per analizzare i risultati della campagna elettorale e del voto del 13 e 14 aprile.
La coordinatrice Adele Pastore sostanzialmente sottolinea la sconfitta del centro-sinistra su tutto il territorio. Si è pagato lo scotto del governo Prodi che, pur avendo realizzato un grande risultato sul piano del risanamento del debito pubblico, non ha dato la giusta attenzione alla gente. Ora l'obiettivo è quello di impegnarci, anche in previsione delle prossime scadenze elettorali.
Molti e appassionati sono stati gli interventi.
Facendo il raffronto tra realtà locale e realtà nazionale, il dato predominante su cui tutti concordano, ancor prima che la vittoria del PDL, è l'indiscussa vittoria della Lega Nord, che evidentemente ha saputo fare da catalizzatore di un malcontento più o meno giustificato.
Altro argomento di riflessione è stata la scomparsa della sinistra radicale.
Partendo da un esame di autocritica, pur nel riconoscimento dei molti meriti del governo Prodi, non si possono ignorare le sue responsabilità. La pluralità della coalizione, la necessità di assecondare e raccordare troppe e diverse esigenze e opinioni, non hanno convinto ed hanno dato impressione di precarietà.
Procedendo con le cause a noi esterne, che hanno contribuito a deteriorare la nostra immagine, sicuramente attribuiamo ai mass-media e agli organi di informazione la manipolazione delle notizie.
Ciò ha innescato sentimenti di paura, intolleranza, sfiducia. In sintesi viene ribadita da più parti l'importanza della comunicazione, che a livello locale, oltre a far tesoro degli interventi degli esperti ai quali abbiamo assistito, dovrà passare attraverso le commissioni.
Per ultimo si ricorda l'input di Veltroni nel suo discorso post-elettorale, riguardo alla necessità di impegnarsi culturalmente. Si sottolinea l'importanza di agire con coerenza, applicando nella quotidianità della nostra vita i principi ispiratori di questo nuovo e giovane partito.
Ricordiamoci che siamo una forza nuova, che comunque è riuscita in pochissimo tempo a riunire attorno a sé un gran consenso. Molta strada avremo ancora da percorrere.
Ci lasciamo con la proposta di riunire l'Assemblea una volta al mese, con cadenza da definire.
Verbalizzato da Enza Vagliani
Venerdì 18 marzo 2008


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mercoledì 16 aprile 2008

Dichiarazione dell'On. Gianluca SUSTA Ufficio Politico Regionale Partito Democratico del Piemonte

“Il PD ha realizzato un buon risultato, ma ha cannibalizzato la sinistra radicale e ha ceduto sul fronte moderato una consistente fetta di voti, questo perché siamo stati percepiti in continuità con il Governo Prodi.
Complessivamente le forze del centro-sinistra, che due anni fa formavano l’Unione, hanno perso tre milioni e 800 mila voti, quando le forze che sostenevano Berlusconi hanno guadagnato un milione e trecentomila. Due milioni e mezzo di persone hanno cambiato idea rispetto a due anni fa a favore della destra. E non sono certo elettori comunisti o verdi: c’è stato un travaso di voti dalla sinistra radicale al PD e dal mondo moderato che aveva votato per l’Unione verso la destra. Mentre per vincere avremmo dovuto prendere dal voto moderato senza distruggere la sinistra radicale.
E’ evidente che se il PD si rafforza solo a scapito della sinistra radicale non potrà pensare di governare ancora né in Piemonte né nel resto del Paese. Un Paese moderno, come le grandi democrazie europee insegnano, ha bisogno di una grande forza politica riformista, ma ha anche bisogno di una sinistra radicale capace di drenare la protesta sociale che altrimenti rischia di deviare rispetto al quadro democratico.
Il PD non deve cambiare la sua proposta, ma riuscire a convincere gli elettori che è davvero una forza riformista e moderna, che sa parlare anche a quella borghesia produttiva che ancora una volta ci ha voltato le spalle. Non era certo Walter Veltroni in due mesi a poter risolvere il problema, ma o impareremo a parlare con questo “ventre molle” o non è che cannibalizzando chi sta alla nostra sinistra che riusciremo a tornare a vincere.
Dobbiamo aprire una riflessione sulle amministrative che ci attendono il prossimo anno e sulle regionali del 2010: senza toccare le maggioranze attuali, ma rivedendo alcune politiche. Se non sappiamo interpretare e parlare alla società civile del Piemonte 2, che è profondamente diversa da quella di Torino, non abbiamo nessuna speranza di farcela. Quindi il problema non è cambiare le alleanze, ma rivedere le politiche e la determinazione con la quale le perseguiamo.
Una maggiore integrazione tra la classe dirigente del PD di Torino e quella dell’altro Piemonte non guasterebbe. Certamente un PD dominato integralmente da un ceto dirigente torinese non potrà che riconfermarsi debole sul piano regionale”.

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ANALISI DEL VOTO GIOVEDI 17 APRILE

Giovedì 17 aprile, ci incontriamo alla Casa del Popolo per fare l'analisi dei risultati elettorali.

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Il ringraziamento di Paola Turchelli

È martedì. Le urne sono chiuse, nell’atrio della nostra sede provinciale non ci sono più le pile un po’ disordinate e un po’ “creative” di volantini e manifesti. Il via vai su e giù per le scale si è fatto meno frenetico.
Il fiume ininterrotto dei commenti e delle riflessioni ci assedia da questa notte, con le mille interpretazioni, le tante letture della realtà, le infinite valutazioni di quanto è accaduto.

Un solo dato è evidente: la maggioranza degli italiani ha scelto Berlusconi ed ha affidato alla destra la “chiave” del governo del Paese.
Sono molte le cose che vorrei dire (e ci sarà il tempo e il modo di dirle nelle sedi pubbliche e di partito).
Vorrei dire, ad esempio, che la sconfitta non cancella il fatto che il Pd è l’unica vera novità nel quadro politico italiano.
Vorrei ribadire che il nostro progetto politico, una sfida esaltante, è totalmente in piedi, che ha cominciato ad affermarsi con un risultato assolutamente lusinghiero (ben oltre la somma dei nostri vecchi partiti) per una forza politica nata ad ottobre, appena incamminata sulla strada della costruzione di sé e delle proprie strutture e subito lanciata nel centro di uno scontro elettorale improbo.
Vorrei ricordare che per la prima volta l’Italia, con il PD, ha a disposizione una grande forza riformista, moderna e di progresso, che ha cominciato a parlare agli italiani il linguaggio di una nuova politica.
Vorrei dire tante altre cose, e le dirò.
Ma oggi lasciatemi solo ringraziare.
Un grazie a tutti gli elettori, a migliaia di donne e uomini che anche a Novara e nel suo territorio ha scelto di investire sul nostro progetto e ci hanno dato il loro consenso.
Un grazie sincero a tutte le nostre candidate, specie a quelle che hanno dato la propria disponibilità ad una presenza di servizio, e un abbraccio di augurio a Elisabetta Rampi, riconfermata deputata, e a Franca Biondelli, eletta senatrice: saranno le nostre rappresentanti in Parlamento, e sono certa che con loro riusciremo a stabilire un ponte con Roma che aiuterà anche il nostro lavoro sul territorio.
Un grazie ai tanti che hanno lavorato giorno e notte in questa lunga campagna elettorale, sacrificando ore di sonno, spendendo giorni di fatica, sottraendo tempo e presenza alle mogli, ai mariti, ai figli.
Un grazie ai giovani meravigliosi che con il loro entusiasmo hanno portato freschezza e creatività nel nostro lavoro.
Infine un grazie speciale a tutti coloro che più da vicino hanno dato corpo con me all’avventura di questa campagna elettorale, che hanno condiviso un sogno e una speranza.
Quel sogno, quella speranza, sono intatti anche oggi e saranno l’orizzonte del nostro domani.

Un abbraccio
Paola Turchelli

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martedì 15 aprile 2008

Franca Biondelli eletta senatrice


E' ufficiale, Franca Biondelli è stata eletta Senatrice.
Anche a lei vanno le congratulazioni del Circolo.

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Elisebetta Rampi è stata rieletta alla Camera


Il sito del ministero dell'interno conferma l'elezione della deputata uscente a cui vanno le nostre felicitazioni.
Nello schieramento del centro destra sono eletti Cota e Maria Piera Pastore per la Lega, Vegas per il PdL e, se come previsto Berlusconi e Fini opteranno per altre circoscrizioni, anche Mancuso e Nastri

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RISULTATI ARONA UFFICIALI

CAMERA DEI DEPUTATI
TOT. VOTANTI 9430
PD + IVD 3159 34,26 +/- 2006 +1,42
PDL - LEGA 4949 53,68 +/- 2006 +4,25
SENATO
TOT. VOTANTI 8771
PD + IVD 3014 34,68
PDL - LEGA 4730 54,43

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sabato 12 aprile 2008

COME SI VOTA


Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita copiativa un solo segno (esempio, una croce o una barra) sul solo contrassegno della lista prescelta. Dunque: un solo segno su un solo simbolo. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

E’ importante ricordare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione. Se il segno invade altri simboli il voto viene comunque assegnato, si intende infatti riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso.

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venerdì 11 aprile 2008

CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE


A CAUSA DEL MALTEMPO, LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE A NOVARA E' STATA SPOSTATA AL SALONE CONTRATTAZIONI BORSA ALLE ORE 18.00.
IL COLLEGAMENTO LIVE CON WALTER VELTRONI E' PREVISTO PER LE ORE 18.30

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domenica 6 aprile 2008

IL MINISTRO CESARE DAMIANO AD ARONA


Il Ministro Cesare Damiano incontra il mondo del lavoro venerdì 11 aprile alle ore 14,30 - Salone Nautica - Piazzale Gorizia, 1

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martedì 1 aprile 2008

l’Europarlamentare Gianluca Susta ad Arona



Venerdì 4 aprile presso il salone Nautica di Arona, l’Europarlamentare Gianluca Susta parteciperà alla Cena elettorale organizzata dal Partito Democratico. (ore 20.00)
Gianluca Susta è membro dell’Ufficio politico del Partito Democratico del Piemonte

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